Il titolo è una citazione: grazie Andrea Lazlo, per avermi dato questo spunto.
Ah, giusto. Buon anno, a proposito di momenti.
Buon anno nuovo oppure buon anno appena passato. Io, devo dire la verità, mi faccio gli auguri per quest'ultimo. Ho trascorso un anno infinito, lunghissimo, che è passato in un attimo. Mi risuona sempre strana la percezione del tempo che trascorre, eterno e brevissimo, completamente opposta a se stessa.
Il momento migliore di questo anno trascorso e per cui mi faccio gli auguri è stato quello dell'istante presente. Ho imparato una cosa, nel trascorso 2025: stare qui, in questo momento, irripetibile, denso, melmoso alle volte, altre invece, luminoso e caldo. Non è vero, non ho imparato veramente, l'esercizio da fare è di una difficoltà ingestibile per l'essere umano che sta sempre proiettato da un'altra parte, nel mondo ansiogeno del futuro, ma almeno ho capito come riuscire a farci caso, come tornare indietro e respirare un attimo di più. Mi piace la sensazione che sento, quella del momento migliore che può essere sempre adesso.
Ho scritto questo breve pensiero per fissare qui questi lavori, realizzati a matite colorate, che qualcuno di voi, magari, ha avuto modo di avere come compagnia, durante il trascorrere di questi mesi.
Sono i consigli che ho scritto per me stessa per il 2025. Ci ho realizzato il calendario per dar modo a qualcun'altro di potercisi ritrovare. Mi sono serviti per cambiare punto di vista, nonostante fossi sempre io davanti a me stessa, a leggere le poesie, ad aver bisogno di sciogliere i nodi, alla ricerca di un tappo per la solitudine.
Spero che possano essere stati d'aiuto, di conforto o di compagnia anche per qualcuno di voi, che vi abbiano raccontato una storia, riscaldato le mani in una giornata fredda, invogliato a riprendere un'idea, alleggerito la mente o dato lo spunto per fare pace con qualcuno.
Dicevamo, quindi, buon anno.
Senza dimenticare il passato, senza l'angoscia del futuro.